INGREDIENTI
3 kg di mandarini biologici
2 limoni biologici
1,5 kg di zucchero di canna
Anice stellato
Chiodi di garofano
Cannella in polvere
Sale fino
PROCEDIMENTO
Pulire bene i mandarini che debbono esser possibilmente appena raccolti, morbidi e maturi e dalla buccia spessa e grassa.
Lavarli con acqua corrente eliminando piccioli e foglie.
Tagliare i mandarini puliti in 4 parti senza togliere buccia, semi e parte bianca che contrasterà un poco il sapore molto dolce del mandarino.
La pectina della buccia serve a gelatinizzare. Anche i semi ne contengono una discreta quantità quindi non vanno eliminati!
Tagliare anche la buccia dei limone (sempre bio) e spremere il succo.
Mettere tutto nel frullatore pigiando un poco sul fondo.
Poichè il frullatore ha bisogno di agire in ambiente liquido per evitare che giri a vuoto, aggiungere un bicchiere di acqua nel frullatore.
Il frullato deve essere denso e omogeneo. Le bucce ben sminuzzate. Rovesciare man mano in una pentola.
Aggiungere un po' di semi di anice stellato, cannella, chiodi di garofano e una presa di sale.
Infine aggiungere lo zucchero di canna.
Mescolare il tutto molto bene per disciogliere il più possibile già a freddo tutto lo zucchero.
Portare ad ebollizione a fiamma media, quindi mettere il gas al minimo: deve solo sobbollire!
A fiamma alta partono letteralmente "lapilli vulcanici" molto ustionanti per mani e viso e si rischia di fare attaccare la marmellata alla pentola bruciandola, o caramellandola!
Le buone cose si fanno armandosi di tanta pazienza!
Ho impiegato quasi 3/4 d'ora prima che iniziasse l'ebollizione che ho protratto per un ora e un quarto prima di invasettare bollente la marmellata.
Durante tutto questo tempo è indispensabile continuare a girare.
La marmellata si invasetta bollente, i vasetti vanno capovolti fino a raffreddamento completo.
Nessun commento:
Posta un commento